Oscurità, censura e cinema (4. Video Nasties)
Di Christophe Triollet
Editore : Editions Lett Motif (ottobre 2018)
Lingua : francese
Numero di pagine : 324 pagine
A metà degli anni '70, la comparsa dei videoregistratori ha cambiato radicalmente il modo di consumare il cinema, permettendo ora agli spettatori di noleggiare senza alcun controllo preventivo film che le sale non proiettavano. Gli editori di videocassette riempiono poi i cataloghi di opere spesso inedite, a volte pornografiche, violente o proibite, che sfuggono a ogni controllo, con grande piacere degli amanti dei bis. Nel Regno Unito, le autorità pubbliche sono allertate da alcune associazioni familiari che non capiscono che i bambini possono vedere liberamente film vergognosi e degradanti. Per contrastare la diffusione di opere ritenute particolarmente pericolose per i giovani, la polizia inglese ha organizzato e moltiplicato i sequestri pubblicizzati nei video club ai sensi della legge del 1959 sulla repressione dell'oscenità. Su richiesta della principale associazione di venditori e noleggiatori di video in Gran Bretagna che voleva evitare che i suoi membri fossero oggetto di procedimenti giudiziari, le autorità finirono per pubblicare nel 1983 un famigerato elenco di 72 titoli stigmatizzati sotto il nome di Video Nasties . […] (Christophe Triollet)