1€ di risparmio sugli editori francesi! Riduzione automatica di 4€ alla consegna a partire da 5 articoli!

J’avais jadis une belle patrie de Lotte H. Eisner - front cover

Una volta ho avuto una bellissima patria

Scrivi una recensione
Prezzo di listino
€27,00
Prezzo scontato
€27,00
Prezzo di listino
Esaurito
Prezzo unitario
per 
Imposte incluse.

Una volta ho avuto una bellissima patria
di Lotte H. Eisner

Data di rilascio : 30 gennaio 2023
Editore : Marest Editore
Lingua : francese
Numero di pagine : 440 pagine

Le Memorie di Lotte Eisner ci riportano nella Germania prebellica, attraverso la vita quotidiana di una famiglia dell'alta borghesia ebraica. Prima critica cinematografica donna Film-Kurier , Lotte Eisner testimonia la ricchezza della vita culturale di Berlino (Bertolt Brecht, Max Reinhardt, Valeska Gert, Fritz Lang, Pabst…). Fuggì dalla Germania nazista nel 1933 e trovò rifugio per la prima volta in Francia dove incontrò Henri Langlois e Georges Franju. Internata nel 1940 dal governo francese nel campo di Gurs, fuggì. Durante l'Occupazione, Langlois la nascose in un castello dove archiviava bobine salvate in extremis dalle mani del nemico. Divenuta, nel dopoguerra, la numero due della Cinémathèque francese, gira il mondo alla ricerca dei tesori del cinema (film, scenografie, accessori, ecc.) e costituisce, con il Museo del Cinema, una delle collezioni più belle del mondo.

Questi ricordi sono stati raccolti da Martje Grohmann, ex moglie di Werner Herzog, e sono preceduti dal regista che, in Le Chemin des Glaces , ha raccontato la storia della sua lunga marcia per la sopravvivenza di La Eisnerin. Dipinto di un'epoca tormentata, quest'opera racconta anche la costituzione di una memoria globale del cinema. I principali attori della settima arte sono invitati lì, Lang e Langlois ovviamente, ma anche Murnau, Louise Brooks, John Ford, François Truffaut, Alfred Hitchcock, André Breton, Marlene Dietrich, Erich von Stroheim o persino Eisenstein.

Traduzione di Marie Bouquet.

Libro pubblicato con il sostegno della Fondazione per la Memoria della Shoah, del Goethe-Institut e del Centre National du Livre.